Immagina un appartamento svizzero con una cucina color sabbia (un po' anni 60) in una via residenziale di una città svizzera, sotto un cielo un po' slavato delle (quasi) cinque di pomeriggio.
Arrivano voci tedesche dalla strada; Tenco canta dentro casa una canzone che qualcuno ha inserito in un album intitolato Italia Amore mio.
Oggi è un giorno no. Cosa sono i giorni no? Ho cercato "no" su un dizionario senza pagine, leggo che è una parola olofrastica. Mi sembra molto stimolante (quasi un'ispirazione) che due lettere possano occupare tutta una frase e anche tutta una giornata, per esempio.
Credo di non trovarlo arrogante.
Nota: non potrò mai scrivere arrogante senza ritrovarmi nel suo campo semantico con la mia professoressa di Greco del liceo mentre suggerisce "tracotante" come traduzione di "ὕβϱις".
Nel frattempo sono le cinque, passate - come si direbbe da noi.